ICQRF: nell’ultimo anno oltre 54mila controlli e 561 interventi fuori dei confini nazionali e sul web

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11 Feb 2019

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On line sul sito del Ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, il Report 2018 dell’attività operativa dell’Ispettorato (ICQRF), con tutti i dettagli sugli interventi contro frodi, fenomeni di italian sounding e contraffazioni ai danni del Made in Italy agroalimentare e dei consumatori, nonché nel contrasto alla criminalità agroalimentare.

08.02.2019 – Nel 2018 il settore agroalimentare si è confermato strategico per l’economa italiana con oltre 42 miliardi di euro di export e ICQRF, con la sua quotidiana azione a tutela del Made in Italy, ha contribuito significativamente a mantenere alta la reputazione della qualità dei prodotti italiani.

Ma l’attività dell’Ispettorato Centrale Repressione Frodi non si rivolge soltanto alla difesa dei consumatori, quanto piuttosto come un vero proprio a baluardo della legalità nel settore della produzione agroalimentare.

Il Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, sen. Gian Marco Centinaio,  ha affermato che «Il nostro sistema di controlli è riconosciuto tra i migliori al mondo. Il fatto che i nostri prodotti siano tra i più copiati vuol dire che a livello di storia, qualità e controlli siamo sopra la media mondiale»

Durante la presentazione del Rapporto attività 2018 dell’ICQRF, Centinaio ha poi indicato che la direzione dei prossimi anni del Governo sarà «in prima linea nel contrasto al fenomeno della contraffazione del made in Italy, lesivo dei diritti dei consumatori ma anche degli interessi economici dell’intera filiera agroalimentare. I risultati dell’ICQRF dimostrano il nostro impegno.»

Nonostante gli ottimi risultati operativi dell’ICQRF, che confermano la qualità del sistema dei controlli italiano, sono state messe nella legge di bilancio nuove risorse e più ispettori antifrode «erano oltre 10 anni che non si investiva in modo così deciso nella protezione del made in Italy. La mia priorità è difendere gli agricoltori italiani e i consumatori» ha concluso il Ministro Centinaio.

L’ICQRF, oltre ad essere l’autorità italiana per la protezione dei prodotti Dop e Igp, è tra le principali autorità antifrode nel food a livello mondiale: sul web, l’attività di tutela dell’agroalimentare italiano si conferma ancora una volta la più rilevante.
Con un incremento dei controlli sul web del 90% (rispetto al 2017), l’ICQRF si è confermato anche un punto fermo nella lotta contro la sofisticazione alimentare sulle piattaforme digitali.
Su internet, l’Ispettorato ha consolidato la cooperazione con Alibaba ed eBay, sottoscrivendo nuovi protocolli d’intesa con le due piattaforme di e-commerce che hanno allargato sensibilmente la possibilità di intervento dell’ICQRF, con risultati di rilievo anche su Amazon.

Nel corso degli anni la competenza sanzionatoria si è via via estesa e attualmente ICQRF è l’autorità competente per le violazioni amministrative in materia di:
etichettatura dei prodotti alimentari,
– produzioni a denominazione d’origine e ad indicazione geografica protetta,
olio e prodotti vitivinicoli,
– produzioni da agricoltura biologica,
sementi e materiale di propagazione vegetale, mangimi e materie prime per mangimi, nonché OGM.

In settori quali vino e olio d’oliva ICQRF si conferma come Autorità pubblica che svolge il maggior numero di controlli antifrode al mondo.


IL REPORT ICQRF 2018 IN SINTESI…

In qualità di autorità ex officio per i prodotti DOP/IGP e organismo di contatto nel settore vitivinicolo in sede UE, ICQRF ha attivato ben 561 interventi nel 2018 fuori dei confini nazionali e sul web a tutela del Made in Italy agroalimentare.Gli interventi a tutela delle produzioni italiane sui tre principali web market places sono stati 177, con il 99% di successi.
Negli ultimi 4 anni gli interventi ICQRF sono stati in totale ben 2.763, un risultato che nessun altro Paese europeo può vantare.

In totale i controlli antifrode sono stati 54.098, di cui 40.301 ispettivi e 13.797 tramite analisi: oltre 25.000 gli operatori ispezionati con una copertura sui prodotti pari a circa 53.000 unità.

Le irregolarità rilevate hanno riguardato circa 1 operatore su 5 e il 12% dei prodotti; fortunatamente meno del 9% sono stati i campioni con esito analitico irregolare.

Il contrasto ai comportamenti criminosi nel settore agroalimentare è stato particolarmente intenso e anche nel 2018. Ecco qualche dato delle più rilevanti operazioni di polizia giudiziaria:

  •  721 le notizie di reato (+58% sul 2017),
  •  4.194 le contestazioni amministrative (+13%),
  •  2.629 diffide emesse nei confronti degli operatori,
  •  circa 176 mila quintali di merce sequestrata per un valore dei sequestri di oltre 34 milioni di euro;

I controlli hanno riguardato per l’87% i prodotti alimentari e per il restante 13% i mezzi tecnici per l’agricoltura (mangimi, fertilizzanti, sementi, prodotti fitosanitari).

Con riferimento ai singoli comparti agroalimentari:

  •  17.820 controlli hanno interessato il settore vitivinicolo,
  •  7.157 l’oleario,
  •  5.102 il lattiero caseario,
  •  3.226 il settore della carne,
  •  2.967 l’ortofrutta,
  •  2.666 i cereali e derivati,
  •  2.202 le conserve vegetali,
  •  1.961 le sostanze zuccherine,
  •  911 miele,
  •  679 uova,
  •  516 bevande spiritose
  •  1.959 altri settori.

I controlli ispettivi e analitici sui mezzi tecnici in agricoltura sono stati nel complesso 6.932.

Nel 2018 ICQRF ha emesso 2.588 ordinanze ingiunzioni di pagamento, per un importo di circa 7 milioni di euro.

Infine, in attuazione dei cosiddetti decreti “origine”, riguardanti i prodotti lattiero-caseari, riso, paste di semola di grano duro e pomodoro, ICQRF ha disposto 28 diffide ed elevato 30 contestazioni amministrative.

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SCARICA IL REPORT ICQRF 2018 in formato pdf Report 2018 dell’attività operativa dell’Ispettorato Repressione Frodi (ICQRF)

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