Sicurezza alimentare nel BIO: i risultati dell’operazione OPSON di Interpol ed Europol

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28 Giu 2019

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Oltre 100 milioni il valore di cibi e bevande falsi o sofisticati sequestrati in 5 mesi

21-06.2019 – È di alcuni giorni fa, la notizia dei primi risultati provenienti dall’operazione di controllo condotta da Interpol in collaborazione con Europol tra il dicembre 2018 e aprile 2019. Sono stati sequestrati oltre 100 milioni di euro di bevande e alimenti fraudolenti o potenzialmente pericolosi.  Tra i reati di contraffazione alimentare, più diffusi sono quelli relativa a prodotti carnei e formaggi con date di scadenza irregolari o stoccate in condizioni sanitarie pessime.  Ma ad essere irregolare sono stati anche oltre 3600 tonnellate di cereali destinati al commercio internazionale.

I numeri dell’operazione

In totale 16 mila tonnellate di alimenti e 33 milioni di litri di bevande potenzialmente pericolosi per la salute umana che sono stati trovati irregolari e sequestrati durante i 67 mila controlli presso negozi mercati dogane e strutture di trasformazione.

È questo il bilancio dell’indagine Opson VIII condotta da Interpol ed Europol, che ha coinvolto controlli in 78 Paesi in collaborazione le rispettive autorità pubbliche nazionali e doganali, ma anche con il supporto di importanti players commerciali privati.

Tre in particolare le azioni condotte in Europa e che potenzialmente avrebbero potuto mettere a rischio anche la sicurezza alimentare dei consumatori.

In particolare, con la collaborazione della rete anti-frode Ue sono state eseguite ispezioni su 90mila tonnellate di alimenti biologici.

In questo settore, ad esempio in che in Spagna l’operazione ha condotto all’arresto di 9 persone e un totale di 35 persone coinvolte: 300 tonnellate di alimenti e 39.000 litri di bevande falsificati come biologici e che avrebbero invaso il mercato unico europeo con false etichette bio.

Le altre operazioni europee, hanno coinvolto invece il settore del caffè, con le analisi su 400 campioni e sospettato di essere della qualità inferiore a quella dichiarata, mentre nel settore del commercio on line di alimenti e integratori sono stati rimossi dai siti di e-commerce di 10 paesi UE, ben 75 offerte di prodotti a base di una sostanza pericolosa venduta come prodotto per dimagrire.

In Italia, è rientra nell’operazione OPSON quella condotta dai Carabinieri del NAS che sono riusciti sventare una maxi truffa in danno al made in Italy, sequestrando oltre 150 mila litri di olio di semi di bassa qualità, sofisticato in modo da sembrare olio extravergine, aggiungendo ad esempio clorofilla.

Jari Liukku, capo del Centro per il crimine organizzato di Europol:

«Questa operazione mostra ancora una volta come i criminali del cibo si approfittano di ogni illecito vantaggio per fare profitti…e questo colpisce duramente il portafoglio dei consumatori: nei migliori dei casi, la frode alimentare è un mero inganno per i consumatori, in quanto pagano per qualcosa che loro non avrebbero comprato, ma nei casi peggiori, la frode alimentare può trasformarsi in un grave pericolo per la salute pubblica. È dovere di Europol, e più in generale da una puntuale contrasto legale e legislativo (law enforcement), quello di rendere sicuri che ciò che i consumatori mettono nei loro piatti sia genuino e sicuro»

Paul Stanfield, direttore del Crimine Organizzato di Interpol:

«Cibi e Bevande contraffatte o sotto gli standard per la sicurezza alimentare possono essere scoperti in ogni scaffale all’interno dei negozi di tutto il mondo e la crescente vendita on line di pordotti sta intensificando la minaccia pubblica derivante dai crimini agroalimentari. L’operazione OPSON ha visto una sostanziale quantità di cibi e bevande contraffatte sottratta al mercato globale alimentare, ma c’è ancora molto da fare»

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Per maggiori info sull’operazione OPSON vedi la FAQ in lingua inglese prodotta dalla DG Health and Food Safety

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