Per rispondere alle preoccupazioni dei consumatori circa la qualità degli alimenti e le pratiche fraudolente in campo alimentare, il 13 marzo 2018 la Commissione Europea ha inaugurato un centro di conoscenze sulle frodi alimentari e la qualità degli alimenti.
14.03.2018 – Purtroppo, le frodi alimentari e sulla qualità degli alimenti vanno a minare la fiducia dei cittadini europei sul funzionamento del mercato comune, danneggiando inoltre l’intera filiera, dagli agricoltori ai consumatori. Troppo spesso in tempi recenti si è assistito a frodi su vino, olio di oliva, miele, pesce, prodotti lattiero-caseari e carni.
Il centro sarà costituito da una rete di esperti (interni ed esterni della Commissione) che offrirà il proprio sostegno mettendo a disposizione e condividendo i più recenti dati scientifici nel settore delle frodi alimentari e della qualità degli alimenti.
Visto che la frode alimentare è un’attività criminale transnazionale, l’Unione Europea può avere un ruolo attivo nelle azioni di contrasto: l’apertura del Centro di Conoscenza sulle Frodi Alimentari e la Qualità degli Alimenti è un’iniziativa ad alto valore aggiunto per i cittadini europei con la finalità di proteggere l’integrità della filiera alimentare dell’UE e salvaguardare la qualità dei prodotti alimentari.
I compiti del Centro di Conoscenze sulle Frodi Alimentari e la Qualità degli Alimenti
– Coordinare le attività di vigilanza del mercato;
– Gestire un sistema di allarme rapido;
– Collegare i sistemi informativi degli Stati membri e della Commissione, come le banche dati contenenti la descrizione della composizione di determinati prodotti agroalimentari di pregio come il vino e l’olio d’oliva;
– Generare conoscenze specifiche per Paese, mappando le competenze e le infrastrutture di laboratorio degli Stati membri.
Il centro sarà interamente finanziato dalla Commissione Europea e gestirà newsletter, mappe interattive, banche dati e relazioni periodiche, ponendosi come intermediario tra la scienza e l’elaborazione delle decisioni programmatiche.
Nell’Unione europea la filiera alimentare è disciplinata nel rispetto di determinate norme di composizione e di qualità dei prodotti agricoli, le cui principali fonti sono:
– la legislazione alimentare
[REGOLAMENTO (CE) N. 178/2002 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO],
– la normativa per la fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori
[REGOLAMENTO (UE) N. 1169/2011 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO, del 25 ottobre 2011]
– la direttiva sulle pratiche commerciali sleali
[Direttiva 2005/29/CE, del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 maggio 2005]
Il centro di conoscenze sulle frodi alimentari e la qualità degli alimenti sarà il quinto centro aperto dopo quelli per la bioeconomia, le politiche territoriali, la migrazione e la demografia e la gestione del rischio di catastrofi.
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Per ulteriori informazioni sui Centri di conoscenza del Centro comune di ricerca