Alimentazione per bambini: attenzione mamme, 1 alimento su 2 non è sano!

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24 Feb 2020

Alimentazione per bambini: attenzione mamme, 1 alimento su 2 non è sano!

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Uno studio svela che oltre il 50% dei cibi pubblicizzati è poco salutare o non sano per i più piccoli, secondo quanto reso noto da ilFattoQuotidiano.it in un articolo del 22 febbraio 2020

La ricerca pubblicata l’ottobre scorso ha confrontato circa 2.700 prodotti alimentari confezionati e venduti all’interno dell’Unione Europea, evidenziando che oltre il 50% di tali cibi, destinati ai giovanissimi non è salutare: dai prodotti per la prima colazione fino ai prodotti trasformati a base di carne e pesce, includendo nella “black list” anche un cibo notoriamente sano come lo yogurt!

LA RICERCA: IL SISTEMA DI VALUTAZIONE SUI CIBI SANI

I sistemi di valutazione adottati dalla ricerca sono stai due:
• il primo è stato messo appunto dall’associazione europea dei produttori e pubblicitari,
• il secondo è quello adottato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO), quindi più rigoroso.

1) Il sistema di valutazione dell’industria alimentare ha bocciato il 48% dei prodotti, con un picco massimo del 65% per le carni trasformate, praticamente 2 prodotti su tre. Addirittura quasi una confezione su 3 di yogurt (29%)è poco sana alla nostra alimentazione!

2) Il sistema di valutazione dell’OMS ha giudicato i media come non salutari per la dieta dei bambini oltre 2 prodotti su tre (68%).
In questo caso, in prima posizione nella “black list” dei cibi poco salubri si trovano i cereali per la prima colazione: soltanto 1 confezione su 5 può essere considerata sana dal punto di vista di una corretta alimentazione quotidiana.
Non è infatti da sottovalutare che questa tipologia di prodotti è consumata praticamente ogni giorno dai giovanissimi.

In generale l’accusa principale che viene mossa a questi prodotti sono gli alti contenuti in grassi, zucchero e sale.

I PRODOTTI PER LA PRIMA COLAZIONE: troppi zuccheri, tanti grassi e poche fibre!

Non lasciamoci ingannare dalle geniali trovate del marketing pubblicitario, perché la ricerca nutrizionale sui prodotti della prima colazione ci conferma quello soltanto i più attenti lettori di etichette potevano sapere già…

I cereali per la prima colazione contengono dal 30% al 40% di zuccheri e fino al 14% di grassi e appena un terzo delle fibre che l’OMS raccomanda siano presenti negli alimenti destinati agli europei.

Nel caso dello yogurt, alimento con molti pregi nutrizionali perché i fermenti presenti al suo interno permettono alle proteine e carboidrati presenti nel latte di essere facilmente assimilabili e digeribili (ad esempio la presenza del lattosio è ridotta del 50% rispetto al latte), solo il 35%  è acquistato “bianco”, mentre il resto di quelli presenti sul mercato non presentano quei benefici alimentari, perché “arricchiti” di sapori come dolcificanti, piccoli biscotti, panna e altri grassi.

L’articolo a firma del medico nutrizionista Paolo Pigozzi denuncia come troppo spesso tutti questi prodotti, destinati ad un pubblico di giovanissimi, sfruttano tecniche di vendita a dir poco subdole: spot nelle fasce orarie preferite dai piccoli, gadget in regalo, oppure “marchiati e promossi” con i personaggi dei film e cartoni animati preferiti dai bambini.

Come avverte il medico nutrizionista, in questi casi il contenuto nutrizionale degli alimenti passa evidentemente in secondo piano!

ALTERNATIVE SALUTARI e CIBI SANI PER I BAMBINI

Pare una ovvietà, ma per i nostri figli e nipotini sarebbe meglio preferire cibi “semplici”, specialmente per la prima colazione, pasto più importante della giornata.

Una fetta di pane, miele, frutta oppure un classico dolce casalingo con una dose molto limitata di zucchero, sarebbe l’ideale. Senza dimenticare che lo yogurt, anch’esso da considerare come un vero e proprio super-cibo, è possibile sempre farlo in casa, tenendo ovviamente sotto controllo l’aggiunta di zucchero…

Infine rispetto ai piatti pronti a base di carne e pesce, la ricerca evidenzia che oltre ad un eccesso di sale e grassi, questi piatti “perdono” sostanze preziose come vitamine, antiossidanti ed enzimi, senza contare il loro sapore “standardizzato spesso ricostruito con aggiunte di “insaporitori”.

Per evitare quindi di mettere i nostri bambini a rischio di obesità e altre malattie non trasmissibili, possiamo fare la scelta più semplice che esiste: sostituire i cibi pronti e dedicare tempo (e salute) per cucinare in casa i cibi che mangiamo…ma se proprio il tempo è tiranno, sempre meglio organizzarsi utilizzando frigorifero e congelatore domestici per conservare i cibi in attesa del consumo finale.

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