Sicurezza alimentare, riscontrate violazioni su tracciabilità delle uova: Carabinieri sequestrano 28 mila uova
Salerno 22.5.2017 – Il Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari presso il Mipaaft ha reso noto in un proprio comunicato stampa di aver sequestrato oltre 880 mila uova da dicembre 2016 a oggi.
Il Reparto specializzato al contrasto della “criminalità in agricoltura” ha appena concluso con successo l’ennesima operazione a tutela della salute dei consumatori.
Il Nucleo Antifrodi di Salerno ha condotto queste verifiche presso molte aziende avicole ubicate nella propria giurisdizione territoriale del Sud Italia.
In questa azione di monitoraggio, i N.A.C. hanno riscontrato violazioni alle norme in materia di tracciabilità di prodotti alimentari.
Il Nucleo Antifrodi Carabinieri ha quindi sequestrato 28.380 uova per mancanza di rintracciabilità nel corso dei controlli straordinari a garanzia della legislazione alimentare nel settore avicolo.
Nell’ambito della stessa azione sono state anche elevate sanzioni pari a 6.000 euro: i prodotti alimentari sotto sequestro erano destinati alla commercializzazione.
Si legge nella nota emessa dal Comando di Roma, che «i prodotti risultavano carenti degli elementi utili atti ad individuare la provenienza degli stessi e le relative materie prime, potendosi rilevare potenzialmente pericolosi alla salute».
Questo tipo di operazioni non rappresentano in realtà soltanto un successo per l’Arma dei Carabinieri, ma soprattutto per la tutela delle imprese “sane” del comparto avicolo e offrire così una maggiore sicurezza alimentare ai cittadini italiani.
Infatti, ai sensi della normativa vigente, l’etichetta delle uova è una delle più complete fra tutti i prodotti alimentari presenti in commercio. Ad esempio, sul guscio deve essere presente un codice alfanumerico indicante il tipo di allevamento, il comune e la provincia dove è ubicato, nonché il codice identificativo dello stesso.
Vedi maggiori dettagli qui.
***
Per consigli e informazioni, puoi consultare la pagina sull’Arma dei Carabinieri nella nostra “Rete di Monitoraggio”.
