CONTRAFFAZIONE

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19 Feb 2019

Cosa è e come difendersi

Con il termine “Contraffazione” si intende in generale la riproduzione di un bene in maniera tale che venga scambiato per l’originale.
In altri termini ci si riferisce alla produzione, riproduzione, importazione, vendita o semplice impiego di prodotti o sevizi coperti da diritti di proprietà intellettuale.

La contraffazione è quindi un fenomeno che può riguardare molti settori merceologici.

Ma la commercializzazione di prodotti contraffatti non incide soltanto sulla sicurezza e la salute dei consumatori ma anche sull’economia del Paese.

L’imitazione fraudolenta di un prodotto provoca deviazione del traffico commerciale e fenomeni di grave concorrenza sleale.

In ambito agroalimentare si tratta di prodotti adulterati, sofisticati o addirittura falsi; molte volte dietro a questo business si nasconde la criminalità organizzata.

Esiste però una forma imitativa del prodotto italiano, molto simile alla contraffazione alimentare riscontrata spesso sui mercati esteri, che può trarre in inganno il consumatore finale, anche se non sempre pericoloso per la salute.

Questo fenomeno è noto come Italian Sounding espressione che fa riferimento all’imitazione di un prodotto/denominazione/marchio attraverso un richiamo nel nome e/o nella grafica alla presunta italianità del prodotto.
Queste forme imitative, non sempre purtroppo di natura fraudolenta, incidono negativamente sulle potenzialità dell’export e sulle performance economiche delle imprese italiane.


Il prodotto alimentare contraffatto può nuocere gravemente alla salute!

La contraffazione alimentare genera danni economici al consumatore, alle imprese, allo Stato, ma anche alla salute pubblica nel caso di alimenti che contengono sostanze nocive.

Nel caso di frode sull’origine, l’alimento può non essere necessariamente tossico, ma in caso di frode sulle qualità e contraffazione delle sostanze, i consumatori si trovano davanti a sostanze potenzialmente nocive.

Il prodotto alimentare è contraffatto se:

  1. È realizzato senza il rispetto degli standard di sicurezza o qualità

  2. Utilizza ingredienti corretti ma di provenienza ignota

  3. Taluni ingredienti importanti possono essere assenti o sostituiti con altri

La distribuzione dei prodotti contraffatti avviene attraverso due canali:

  1. Circuito clandestino, cioè al di fuori del mercato regolare o non autorizzato

  2. Circuito commerciale, spesso prodotti falsi contraffatti vengono posti accanto a quelli regolari; in questo caso i rischi per i consumatori sono maggiori, in quanto si tratta di canali ufficiali di vendita


Le due tipologie del fenomeno della contraffazione alimentare

Contraffare un prodotto significa quindi spacciare per originale (ad esempio una DOP) un prodotto che possiede in realtà caratteristiche diverse, solitamente di minore qualità. La contraffazione alimentare può essere quindi di due tipi:

  1. Adulterazione o sofisticazione dell’alimento Si tratta di un alimento che si compone di sostanze diverse (per qualità o quantità) ovvero modificato attraverso la sostituzione sottrazione o addizione di elementi che normalmente lo compongono

  2. Falsificazione del marchio o dell’indicazione/denominazione di origine Si tratta dell’apposizione di un dato falso sull’alimento o confezione questo tipo di contraffazione risulta spesso collegato al fenomeno imitativo dell’Italian Sounding.


Quale differenza tra “Contraffazione Alimentare” e “Italian Sounding

L’Italian Sounding, a differenza della contraffazione, è difficilmente sanzionabile legalmente proprio perché nei vari mercati in cui viene attuato si adottato comportamenti non contrari alla legge.

Il fenomeno è infatti maggiormente diffuso proprio nei Paesi che hanno rappresentato le tradizionali mete dell’emigrazione delle comunità italiane e spesso l’Italian Sounding si avvale proprio delle conoscenze produttive portate dagli emigranti italiani.

La presenza di prodotti imitativi consente ad alcune aziende estere di avere un vantaggio competitivo che non meritano grazie al richiamo all’italianità, spesso producendo a prezzi più concorrenziali rispetto al made in Italy originale.

Nel corso del tempo sono poi stati creati nuovi prodotti con marchi che richiamano nomi italiani: in molti casi i discendenti di emigrati italiani hanno semplicemente usato e usano tutt’oggi il loro cognome come un marchio per prodotti che non hanno nessun legame con quelli italiani originali.

Secondo la Relazione sulla contraffazione nel settore agroalimentare della Commissione parlamentare di inchiesta, Nord America ed Europa rappresentano la “culla” dell’Italian Sounding.

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