Il Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare ha condotto di recente diverse ispezioni per il contrasto dell’illegalità nel settore della ristorazione
Roma 02.03.2018 – I Carabinieri hanno sequestrato oltre 7 quintali di prodotti privi di rintracciabilità e falsa etichettatura durante i periodici controlli effettuati nella ristorazione.
In particolare l’attenzione dei Reparti Carabinieri per la Tutela Agroalimentare è stata rivolta verso 33 ristoranti “etnici” che sono stati trovati non in regola con la normativa di settore.
I casi più preoccupanti sono stati scoperti nelle città di Varese, Torino, Milano, Roma, Avellino, Padova e Venezia.
L’attività preventiva dell’arma a salvaguardia della sicurezza alimentare dei cittadini italiani e del rispetto della legalità nel comparto ristorativo ha lo scopo di prevenire e garantire l’immissione sul mercato di cibi sicuri e genuini. In totale oltre 13 sono stati i quintali di alimenti sequestrati che erano pronti ad essere serviti sulle tavole dei clienti.
Ad esempio sono state denunciate 6 persone in Veneto perché stavano somministrando alimenti congelati spacciandoli per freschi (prodotti ittici e carni in particolare) dichiarandoli inoltre di provenienza falsamente italiana.
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