ICQRF: vino da tavola spacciato per una celebre DOC marchigiana

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06 Giu 2018

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L’Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari ha sequestrato 150 mila litri di finto Verdicchio, salvando l’immagine di una produzione distintiva del made in Italy

Ascoli Piceno 04.06.2018 – L’operazione dell’ICQRF è stata condotta in una cantina di Cossignano il cui titolare è stato denunciato per frode in commercio, con l’aggravante della falsificazione di vino tutelato con una D.O.C.. I sequestri sono stati poi convalidati dalle Procure di Ascoli Piceno e Perugia.

Il prodotto era contenuto in damigiane con etichetta falsificata ed era destinato a una catena di distribuzione attiva tra Marche e Umbria.

Gli ispettori dell’ICQRF hanno così evitato un danno d’immagine con ripercussioni economiche per la DOC marchigiana che celebra quest’anno i suoi primi 50 anni di vita e che riveste un ruolo di portabandiera tra i vini regionali di qualità.

La qualità e l’immagine del tricolore nel mondo rappresentano gli elementi distintivi delle produzioni italiane ed è per questo che Coldiretti ha dichiarato di aver molto apprezzato l’operazione dell’Ispettorato Centrale Qualità e Repressione Frodi, in un settore come quello delle DOC, DOCG, e IGT del vino che sviluppa quasi 39 milioni di euro in tutta la regione Marche, di cui quasi 19 milioni solo nella Provincia di Ancona.

Il Verdicchio dei Castelli di Jesi è infatti uno dei prodotti made in italy più apprezzati dalla critica nazionale e internazionale e registra un export in forte crescita.

L’immissione sul mercato di vino contraffatto avrebbe quindi danneggiato i consumatori, ma soprattutto i produttori onesti del vero Verdicchio dei Castelli di Jesi, tanto che l’Istituto Marchigiano Tutela Vini si è rivolto ad uno studio legale per la costituzione di parte civile e la richiesta di risarcimento dei danni.

Le indagini erano infatti scattate proprio in seguito ad una segnalazione del consorzio di tutela che coinvolge 401 viticoltori coinvolti e quasi 2.200 ettari coltivati e immette sul mercato circa 15 milioni di bottiglie l’anno.

Fortunatamente, l’Italia è il Paese con il maggior numero di controlli nel settore agroalimentare, i quali garantiscono una sicurezza maggiore per i consumatori che possono scegliere così di acquistare prodotti di qualità con più consapevolezza.

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Scopri maggiori informazioni sull’attività dell’ ICQRF – Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti agroalimentare

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