Carabinieri: nel ripieno della pasta c’era formaggio “normale” al posto del DOP

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04 Mag 2018

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Il reparto Carabinieri per la Tutela Agroalimentare ha denunciato il titolare di un pastificio bergamasco per frode in commercio

03.05.2018 – La ditta produceva una pasta fresca ripiena con del formaggio comune, ma nella denominazione di vendita presente in etichetta veniva invece spacciato come DOP. Per fortuna i militari del Re.T.A. sono riusciti a sventare la truffa in danno ai consumatori durante una serie di controlli che hanno interessato l’intero territorio nazionali.

Tuttavia anche in altre zone d’Italia sono state riscontrate delle irregolarità per un totale di 1,4 tonnellate di cibo sequestrato. La cifra però non deve trarre in inganno perché spesso la maggior parte dei controlli non conduce a sequestri di merce, né tantomeno alla denuncia per frode degli operatori. In caso contrario, i consumatori possono fare fortunatamente affidamento alle costanti verifiche ad opera dei Carabinieri: solo nelle ultime settimane sono riusciti a evitare che fossero compiuti degli illeciti contro la sicurezza alimentare dei cittadini, riscontrando irregolarità solo in 30 aziende su tutto il territorio.

Ad esempio in Piemonte, dal controllo di 16 aziende sono state constatate irregolarità amministrative riconducibili alla mancata autorizzazione dei consorzi di tutela, all’erronea etichettatura e all’assenza di rintracciabilità di alcuni prodotti dolciari, paste farcite e prodotti agroalimentari vari; oppure in Campania dove sono stati sequestrati e ritirati dal mercato 300 litri di infusi vari a base d’alcool e altri 1.110 litri di prodotti alcolici non idonei al consumo umano, 1 tonnellate di caffè priva di elementi utili per risalire alla provenienza del prodotto, 1.020 kg di funghi confezionati come “italiani” ma di origine cinese, 35kg di prodotti ittici e 300kg di ortofrutta privi di rintracciabilità.

In particolare a Salerno sono state trovate, e opportunamente sequestrate, ben 25.000 buste evocanti la denominazione d’origine “Mozzarella di Bufala Campana” che sarebbero state probabilmente usate per contraffare uno dei prodotti alimentari più famosi del made in Italy.

Il Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare rende noto il dato parziale relativo alla fondamentale attività preventiva, a salvaguardia degli operatori onesti e dei cittadini, che è stata svolta in questa prima parte dell’anno: oltre 75 tonnellate di prodotti agroalimentari, 807.000 litri di bevande alcoliche e circa 461 quintali di alimenti evocanti DOP e/o IGP.

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